Lo chiamano “Samaritano” perché si prende cura di chi non ha nessuno. Angus non si ammala, non invecchia. Angus è speciale. Ma Angus non è unico. E ha paura di quelli come lui

Angus è un vampiro, un predatore che sceglie le prede con attenzione: solo chi fa del male ad altre persone. Le vittime delle sue vittime diventano i suoi protetti, prendersene cura lo fa sentire ancora vivo, amato. Umano. Ma ugualmente diviso tra un mondo a cui non sente di appartenere e uno che non lo riconosce più.

Kerri non ha avuto una vita facile, la sua infanzia è un incubo che vorrebbe dimenticare. Angus l’ha tolta dalla strada e lei è cresciuta e diventata forte al suo fianco, fingendo di non accorgersi dei suoi tanti misteri.

Galinder guida congreghe di vampiri dai tempi degli imperatori romani. Saggia guida per alcuni, spietato tiranno per altri. Indifferente alla sorte dei mortali, gli interessa soltanto mantenere il potere, alimentando gli intrighi che nascono alla sua corte.

Malakith ha un unico scopo nella sua millenaria esistenza: sconfiggere Galinder una volta per tutte. Nessuno scrupolo rallenta il suo cammino. Porta tempesta e si lascia alle spalle distruzione.

Suona la danza e le marionette si muovono a tempo di musica. Galinder e Malakith. I loro seguaci, i loro servi. Angus. E Kerri.

Chi è che regge i fili?

La danza delle marionette, purtroppo, non è più disponibile. Le copie cartacee sono esaurite e l’editore ha chiuso i battenti. Forse un giorno valuterò di fare una revisione del testo e di ripubblicarlo, ma per adesso preferisco concentrarmi su altri progetti. Ho un grandissimo debito di gratitudine verso i numerosi lettori della Danza delle Marionette che hanno apprezzato la mia storia incoraggiandomi a scrivere ancora.