Laura viveva felice a Villafranca con sua madre, dal passato tormentato, e il suo patrigno che le voleva un mondo di bene; niente sembrava poter scalfire la sua serenità…non aveva però fatto i conti col fatto che le trame di Re e Duchi, gli intrecci che muovono i fili del potere e le conseguenze della brama di dominio si ripercuotono tutte sul popolo. Per questo è costretta a fare bagagli per scappare insieme ad altri verso Torino e qui dovrà rimboccarsi le maniche e fuggire i pericoli.

Gustìn un poverello che fino a poco tempo prima rubava per vivere si ritrova ad essere il braccio sinistro, visto che il destro è già occupato dal sordomuto Felice, del Conte Giovanni Battista Groppello al servizio del Duca di Savoia.

Due vite diverse che si incontrano per un attimo senza farci caso, ma che si tormentano in modi diversi per gli strani, misteriosi e stregoneschi fatti che accadono a Torino. Omicidi, strani episodi che trovano spiegazione nella superstizione e nell’ignoranza.

Una storia sapientemente ambientata durante l’avanzata delle truppe francesi di Luigi XIV, il Re Sole, verso la Savoia e precisamente il territorio di Nizza, contro le truppe del Duca Vittorio Amedeo II. Lo scrittore si muove con maestria tra la storia e il mistero che caratterizzano Torino. Eventi inspiegabili, arcani, aleggiano sulla città allora come adesso con eventi e leggende tramandate nel tempo.

Un’atmosfera perfetta che crea la giusta suspense e tiene il lettore incollato alle pagine.

(Marianna di Felice)

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La città delle streghe