La vita di due persone molto diverse viene presentata in questo libro: ma qualcosa collega Laura a Gustìn. Torino e la sua magia. Laura vive con sua madre e il suo nuovo marito, un mastro profumiere, a Villafranca in Francia. Ma le lotte tra il Re Sole e i Savoia sembrano inasprirsi al punto che la sua famiglia pensa di trasferirsi a Torino, città ancora lontana dal pensiero di una guerra ma abbastanza prolifera da poter pensare di crearsi una nuova vita e una nuova bottega.

Gustìn è un ragazzetto che ha sempre vissuto, o per meglio dire, è sempre sopravvissuto con piccoli furtarelli in giro per la città e con qualche scorribanda. Ma l’ultimo arresto sarà per lui una nuova partenza. E’ un ottimo osservato e un uomo di corte se ne accorge, tanto da volerlo arruolare come sua scorta personale insieme al fedele sordomuto Felice. Tutto gli sarà perdonato se Gustìn si impegnerà a proteggere e a seguire gli ordini del Conte Gropello.

Ma entrambi a modo loro si accorgeranno che a Torino si nasconde qualcosa di più pericoloso della paura di una imminente guerra e forse l’uomo del Crocicchio è solo l’inizio. Chi sta seminando morte e paura nel Piemonte?

“La ricompensa sarebbe stata buona anche questa volta. Gropello era generoso con i suoi uomini nella misura in cui il Duca lo era con lui. Gustìn non poteva non essere soddisfatto: faceva quel che sapeva fare meglio e veniva pagato bene per farlo. L’incontro con il Conte era stata la cosa più fortunata che gli fosse successa in tutta la vita. In quella veglia silenziosa, i ricordi riemersero dalle nebbie del passato.”

Leggere questo libro è stato entusiasmante e particolare. Ho trovato la storia molto bella e originale: i personaggi sono descritti molto bene fin dall’inizio e i loro caratteri sono assolutamente verosimili e ci si ritrova molto spesso ad avere lo stesso loro pensiero. Questo in particolare mi è piaciuto davvero molto perché mi ha fatto sentire parte del libro.

Laura e Gustìn è come se fossero due facce della stessa moneta: Laura è la parte dolce, compassionevole e ligia al proprio dovere e Gustìn, la parte selvaggia, impulsiva e pronto a correre ogni rischio. Sono entrambi parti del nostro io interiore, noi poi crescendo, scegliamo quale parte ascoltare e cosa diventare.

Per chi vive a Torino ormai è diventata routine sentire il nome Torino e magia insieme. Il triangolo magico è stato ipotizzato più di una volta e si dice che Torino sia una delle città più mistiche di sempre. Ma questo come mai? Beh le streghe a Torino possono essere un buon inizio per quanto riguarda tutto ciò che è esoterico nella storia di questa stupenda città, ma vi posso assicurare che c’è molto altro.

La cosa più entusiasmante di questo libro e che ha provocato parecchie emozioni in me è stata Torino: leggere un libro ambientato nella mia città nel passato è stato davvero stupendo. Ad ogni descrizione andavo a cercare quel posto a cosa corrispondeva oggi e pensavo sempre: “Ma io lì ci sono stata e ci sono passata di continuo!” e immaginavo quante cose fossero accaduta in quei luoghi nel corso del tempo.

Piazza delle Erbe è la nostra Piazza Palazzo di Città, Il Balon, le porte palatine, Borgo Dora! Mi piacerebbe da morire tornare indietro nel tempo e vivere per un momento la città come la si viveva a quell’epoca e Luca Buggio è riuscito a realizzare questo sogno con le sue descrizioni. Grazie mille!

Se siete di Torino, la lettura di questo libro è assolutamente obbligatoria, altrimenti è obbligatoria lo stesso perché troppo bella!

Buone letture Readers!

(Desirèe)

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“La città delle streghe” di Luca Buggio