Come già avevo fatto quand’è uscita la Città dell’Assedio, oggi vorrei farvi dono di un contenuto “multimediale” per la Città dei Santi. Sapete già che l’ascolto delle musiche mi aiuta a sviluppare la fase creativa, visualizzando le scene e facendomene suggestionare. Ho già pubblicato un post dove raccontavo i suggerimenti musicali per l’ascolto della Città delle Streghe e della Città dell’Assedio. In questo terzo libro le colonne sonore sono tante e tanto intense e spero potranno affascinare anche voi: seguite dunque i link per essere portati nella pagina Youtube corrispondente. Partiamo da uno degli eventi più emozionanti dell’assedio di Torino, ossia la battaglia del 27 agosto detta “di San Secondo”. Il momento, cioè, in cui alcuni difensori della Cittadella vedono (o credono di vedere) i Santi schierati sulle mura in difesa di Torino. La musica è tratta dalla colonna sonora del film “Ember – La città di Luce”. Mentre scrivevo e ascoltavo, mi sembrava di vedere i soldati che tremano per lo scontro imminente, i tamburini che rullano i tamburi, di sentire gli ordini degli ufficiali in italiano e tedesco. Poi… all’improvviso… ecco i Santi sugli spalti e la battaglia che si scatena. Prima della battaglia di San Secondo c’è uno scontro un po’ sovrannaturale, in una cascina di Vanchiglia, di cui Laura è testimone. La musica di sottofondo è anche lei una colonna sonora, di uno sceneggiato anni 90, suonata e cantata dagli E-nomine, intitolata Drachengold. Per me è diventato “il tema di Amedeo”. Peccato per l’inserto della voce femminile a metà canzone che rovina l’atmosfera, ma per il resto è davvero perfetta. Villa Rosignano e il Drago hanno un loro tema, l’inquietante “Le devoreur” degli Elend. A me bastava ascoltarla per avere i brividi. Dal Drago al Toro, ecco il tema con cui il difensore di Torino appare alla vista di Gustìn, in un momento davvero topico della storia. La musica è dei Dargaard, e si intitola Fires Dominion: nel brano si può sentire anche la voce, incorporea e fangosa, del Drago. Da qui alla resa dei conti il passo è davvero breve, e la colonna sonora è affidata ai Rhapsody, in un brano che manco a farlo apposta si intitola Lux Triumphans. Da qui in poi la storia prende una sfumatura più dolce e malinconica. Gustìn e Laura assistono ai festeggiamenti per la vittoria del Duca di Savoia contro i francesi, e poi… e poi. Chi l’ha letto lo sa. La musica che mi ha ispirato la scrittura di quel capitolo è dei Qntal: “Von den Elben”. E per concludere l’epilogo, affidato nuovamente ai Dargaard con “Temple of the moon“. Per inciso, è stata proprio una canzone, quando stavo pianificando gli eventi di quella che sarebbe diventata la trilogia dell’assedio, a suggerirmi come far finire la storia, ed è una canzone italiana. Ascoltare la musica e fate attenzione al testo, capirete cosa intendo. Stadio: “Ballando al buio”. Vi invito a ripensare ai diversi momenti della storia, o meglio a rileggerli, con la musica di sottofondo. Vi sentirete più vicini a come mi sentivo io mentre li scrivevo.