Ho aspettato tanto di poter leggere finalmente La città dei santi. Una saga che mi ha incuriosita fin dall’inizio delle prime pagine e che mi ha travolto e lasciato a bocca aperta mentre scorrevo le seconde. Ma mai più attesa è stata mai tanto gradita alla sua fine.

In questo terzo capitolo si vedono finalmente protagonisti Gustin e Laura nel loro amore folle e travolgente e nelle vicissitudini che il periodo concerne loro. Siamo alla fine dell’assedio che ha travolto Torino e Gustin, ancora alla mercé del conte Gropello ancora non è ancora riuscito a svelare il segreto che si nasconde dietro alle sparizioni di giovani ragazze e delle loro famiglie. La paura è che ci sia un passaggio nascosto che le famiglie usino per mettersi in fuga dalla guerra e che esso possa essere utilizzato dai francesi per entrare e sorprendere Torino.

Ma noi lettori sappiamo che in realtà nessuno è mai scappato ma che, in realtà, l’arrivo del Drago si sta facendo sempre più vicino e anche i cavalcanti sentono il pericolo che incombe ma come si farà se l’assedio non termina? Riuscirà Torino a difendersi da due fronti diversi e chi sono questi famosi Santi?

In questo terzo capitolo tutte le risposte alle domande poste nel secondo libro, finalmente, avranno una risposta e la nostra curiosità verrà placata.

Buggio in questo è stato un grande maestro della suspense: ogni avvenimento, bello o brutto che sia, arriva al momento giusto nella quale il lettore si aspetta un colpo di scena. Ma ogni dettaglio non arriva mai per caso. Infatti ogni particolare e ben studiato per far rimanere attaccato alle pagine il lettore fino all’ultimo senza mai stancarsi un momento (fate conto che sono sempre quasi 500 pagine di libro). E’ stato davvero faticoso infatti per me, rispettare la lettura di cinque capitoli al giorno dati come obiettivo comune con Rosy, amica di avventure.

Vogliamo poi parlare della fine? Un vero e proprio colpo di scena che è risultata l’apoteosi della fine della saga. Mai amore sarebbe mai potuto durare così a lungo e sono sicura che Gustin e Laura mi mancheranno molto. Ma ogni storia e ogni personaggio sono affascinanti proprio perché sappiamo che un giorno dovremo lasciarli andare.

Grazie mille Luca per avermi fatto vivere questa bellissima avventura nella mia Torino e avermi trasmesso la passione per la storia. Aspetto con ansia i tuoi prossimi libri (:P).

(Desirèe)

potete leggere la recensione sul blog

“La città dei santi” di Luca Buggio

mentre qui, sempre sul blog, trovate le recensioni dei romanzi precedenti

“La città dell’assedio”

“La città delle streghe”