L’ordine dei Domenicani prende il nome da Dominicus, nome che a sua volta ha le sue origini nel termine Dominus, Signore.
La Beata Giovanna d’Aza, madre di San Domenico, in sogno vide sé stessa dare alla luce un piccolo cane che incendiava tutta la terra.

“Nella visione del cane veniva prefigurata la nascita di un esimio predicatore, che avrebbe portato la fiaccola di un ardente discorso, col quale infiammare con forza la carità, in molti cuori raffreddata, e con i latrati di una assidua predicazione avrebbe scacciato i lupi dal gregge ed eccitato alla vigilanza delle virtù le anime che dormivano nei peccati” .

Ecco allora il gioco di parole in lingua latina: domini canes cioè Dominicani: i cani del Signore, cani docili e fedeli al loro padrone ed è per questo che la mascotte dei domenicani è un cagnolino bianco e nero (che richiama i colori dell’abito) che corre con una torcia in bocca e infiamma il mondo.

I Dominicani, sono i frati dell’Ordine dei Predicatori. Il loro programma è “la carità della verità”, e la loro vita si basa sul giusto equilibrio tra contemplazione e azione, riproponendo nella comunione fraterna, nella preghiera, nello studio e nella predicazione, il modello di vita degli Apostoli, sull’esempio di San Domenico.

(Flavia Zaggia)