Cocolla (termine deriva dal latino cuculla) è il nome dato, fin dai primi tempi del monachismo, all’abito monastico, che attraverso i secoli ha avuto varie forme.

Ideato nell’epoca del monachesimo di esso racconta Cornelio Agrippa dove satiricamente disse che fu il diavolo stesso il primo ad indossarla nel tentativo di ingannare Gesù nel deserto[.
Dapprima prima era una grande cappa chiusa, che copriva tutto il corpo, senza maniche, ma col cappuccio, in un secondo tempo fu invece indicato con questo termine solo il cappuccio ampio che copriva anche gli omeri.

Verso il X secolo cocolla fu nuovamente chiamato l’abito dei benedettini cluniacensi: cappa nera, ampia, scendente fino ai talloni, con ampie maniche, forma che ancora si conserva in tutto l’ordine benedettino, nelle sue varie diramazioni da usarsi specialmente in coro e nelle occasioni solenni.

(Flavia Zaggia)